domenica 28 aprile 2013

Decisioni Importanti: TINTE ACCESE

....sono rientrata da questo ponte, dopo alcuni giorni via.
stacco, relax, pensieri vari.
vi capita mai di stare fissi a guardare il vuoto e chiedervi perché?
quando mi sono laureata in filosofia, pensavo che il momento dei massimi sistemi fosse terminato, ma mi sbagliavo.
Era solo l'inizio.
Poi ho provato a seguire il consiglio "Vino veritas", ma anche qui poco successo.
I fumi dell'alcol aiutano ad addormentarsi certo, ma il giorno dopo è tutto lì; esattamente come l'hai lasciato.

Ripensavo quando ero in aereo, a Sex in the city, una delle serie tv che preferisco, rivedevo ad immagini del telefilm e la mia vita,
le facce delle mie amiche, le storie che caratterizzano le nostre giornate, chi fa carriera, chi diventa mamma, chi si sposa, chi il giorno prima dice di volerti bene e il giorno dopo ti toglie il saluto e tu ancora devi capirne il perché..
le immagini si susseguivano con una velocità spaventosa.
Si; la mia testa in genere gira così.
Non faccio in tempo a chiudere un pensiero che ecco subito iniziarne un altro.

Poi eccomi sulla moto, il sogno fin da quando ero bambina. Il senso di libertà; la velocità; i sorrisi; l'aria.

Oggi con alcune amiche ci chiedevamo ma come è che esattamente quando inizia ad andarti storta una cosa, ne arrivano altre a valanga?
Ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere. La risata era un misto tra il nervoso e il divertito.
Mi è stato chiesto "cosa devo fare?" 
-wow buona domanda...ma non lo so-
forse è esattamente questo il punto. Non fare nulla. aspetta.
Lascia che sia l'altro a fare la sua mossa. Forse è troppo facile capire la tua, prevedere il gioco. lascialo avanzare, comprendi il gioco e solo dopo riuscirai a fare scacco matto.

Per la prima volta ho ascoltato bene ciò che stavo dicendo. Ho ascoltato in profondità le mie parole e l'intensità con le quali le stavo esplicitando. Non mi stavo rivolgendo a lei, ma a me.
Mi è capitato anche con una mail che ho scritto mercoledì; qualche volta sottolineiamo agli altri, ciò che noi stessi per primi non riusciamo a vedere.

Ho le "budella un poco aggrovigliate" stasera; è qualche giorno che le ho così.
Decisioni importanti sempre on going, quasi non volessi mai abituarmi alla tranquillità.

E poi ci sono quelle solite frasi "beh tu non puoi capire, non hai figli....non puoi capire; non sai cosa significa gestire tutto, casa, lavoro, figli....mah! non avete idea di quanto mi sono rotta le balle di queste parole...per il momento registro; un giorno, sì un giorno vedremo....

Amore mi stai guardando con mezzo occhio aperto e mezzo chiuso; lo so lo so; andiamo a dormire!
Domani si ricomincia e sarà una giornata pienissima!!!

ma isola, mare, sole, caldo, no è?????!!!! mannaggia.....

Polonia: COLORI TENUI

ecco ci qui...un po' in ritardo in effetti per parlare di Pasqua...ma qualche volta nella vita succedono un po' di cose che ci distraggono...ci distraggono parecchio...
qualche volta è vita, lavoro, malattie, amici...
della Polonia ricordo un colore tenue ed intenso assieme...
dolcezza, amore, tenerezza...
e dolore...
eh sì...la Polonia è anche nazismo, campi di concentramento...
e non sono passati tanti anni...no!
il nostro "Se questo è un uomo" di Levi, mi ha fatto pensare parecchio e...vedere i posti dove alcuni anni fa le persone sono state trattate peggio di beste lascia un vero brivido.
Fino a dove può arrivare un uomo? Che punti può toccare?


Guardavo Cracovia di sera...romantica come ben poche città riescono ad esserlo...
osservavo il volto delle persone, il sorriso, faceva freddo, ma l'umore delle persone faceva comunque pensare a primavera..

e io e te amore camminavamo con la nostra testa tra le nuvole, i nostri sogni, le nostre storie...

e mi sono innamorata di questa città al sole... con il suo stile antico e nobile, le immagini di Giovanni Paolo II, i localini particolari....
anche a distanza di alcune settimane la magia è ancora viva...

nel mezzo ci sono stati un mare di casini, vita, discussioni, lavoro, amici...ma momenti come questi sono quegli stessi che mi fanno ricordare che la vita è proprio bella!!!

venerdì 12 aprile 2013

Uomini ciechi: NERO

" E' vero, non ho capito e non capisco le tue scelte.
E' vero che non ho capito nemmeno cosa pensi tu delle tue scelte.
Ti dico però cosa vedo io, considerando che io l'operazione agli occhi non l'ho fatta, per cui...:
- vedo un uomo che è dentro ad una macchina che va, che gli piace, ma non fino in fondo.
- vedo un uomo che non sa cosa vuole davvero, a cosa è disposto a rinunciare davvero e a cosa no (amore/famiglia e vita)
- vedo un uomo che ha sofferto e questa sofferenza l'ha bloccato....bloccato nel capirsi nel profondo e nel cercare la sua felicità
- vedo un uomo che ha un senso di responsabilità verso tutti più che verso di sè, che "balla la musica di tutti", ma non la sua
- vedo un uomo che ha paura di rimanere solo
- vedo un uomo che ha scelto una donna che lo controlla (molto), gli dice spesso cosa fare, che fa muovere la macchina con lui dentro (e questo è anche comodo)
- vedo un uomo che non è libero
- vedo un uomo che non è sincero nemmeno con sè stesso
- vedo un uomo che ha paura ad inseguire ciò che vuole e che ha paura di perdere ciò che ha
- vedo un uomo che ancora non ha realizzato nel profondo cosa significhi a 60 anni ritrovarsi a fare bilanci avendo scelto di non avere davvero una famiglia sua
vedo un uomo che pensa sempre di avere tempo, ma qualche volta il tempo finisce e....
- vedo un uomo che non vuole sentire; se no quel confronto forte con me o con altri lo cercherebbe davvero, direbbe "il giorno x ho bisogno di parlare, è importante"
- vedo un uomo che non si chiede davvero se il suo cuore è sincero o se è solo un alibi che lo porta a chiamare amore qualcosa che forse non lo è (per dirla alla Ramazzotti)
- vedo un uomo che io conosco bene e che credo profondamnete meriti una vita più rotonda!"