giovedì 3 gennaio 2013

Natale in Cile: GIALLO


25 dicembre:
Caro Babbo Natale,
Ti scrivo dal Cile, come sai quest'anno ho deciso di concedermi il viaggione che sognavo da tempo perché è stato un anno molto difficile, impegnativo e ricco di sfide e....ogni tanto bisogna ricaricare!
Allora sei passato di qui? Ho cercato qui in nave, direzione "sud del mondo" per vedere che cosa hai lasciato sotto il letto....niente?????? Ma come è' possibile!?!?!? Nemmeno il carbone!?!?! Guardo bene....guardo meglio e qualcosa c'e'....
Un foglio vuoto ed una penna.....che significa? E guardo ancora meglio due bigliettini: "l'amore trova sempre un modo" e " tutto quello che vuoi e' dall'altra parte della paura".
Sono rimasta a fissare tutti e tre i biglietti....quello vuoto davanti a me e gli altri due scritti.....
Poi ho fissato il mare...ho perso un paio d'ore a ripensare all'anno passato. O meglio all'anno che sta finendo. Alle speranze disattese e a tutte le speranze, i desideri e i sogni per il nuovo. Ma di questo parleremo tra qualche giorno. Intanto rimangono i bellissimi ricordi di tutte le persone che ho incontrato prima di partire, il tempo che mi hanno dedicato, le belle chiacchiere, le sorprese che mi hanno fatto soprattutto le persone più inaspettate e....insomma, caro Babbo, forse per me quest'anno sei passato un poco in anticipo e forse passerai anche quando rientro, ma continuo a pensare che il Natale abbia una magia incredibile!!! Lo so lo so...c'e' qualche capitolo ancora aperto destinato a chiudersi e ancora qualche cosa in sospeso; ma non preoccuparti con il nuovo anno tutte le energie andranno verso il nuovo, è una promessa!

27 dicembre:
Eccoci qui, sono un paio di giorni che mi nutro di natura. Niente come questo posto rappresenta bene il potere e l'infinito della natura. Sono partita un po' inquieta, lo sono ancora ma la sensazione che la lontananza dal quotidiano e la natura facciano bene, ce l'ho. Ho fatto canoa e rafting divertendomi, godendomi il paesaggio, tutta la sua meraviglia, ho vissuto la fatica di andare contro corrente, per poi arrivare nel punto in cui è la corrente stessa a portarti....che bello lasciarsi cullare....un occhio sempre alla direzione...quando la corrente guida, l'unico punto di attenzione e' rivolto a come usi la pagaia, che non deve mettere forza ma solo fare da timone ....

29 dicembre:
Questa mattina Capo horn....qui lo definiscono "la fine del mondo" e' il punto che segna il confine tra gli oceani, oltre al quale non esiste terra ferma ma solo Antartica....la regione che, pensate, è stata scoperta ben 200 anni dopo....

Nessun commento:

Posta un commento